LA DETRAZIONE FISCALE MUOVE IL MERCATO
Il via libera ufficiale dato dall’Agenzia delle Entrate alla possibilità di utilizzare anche per il fotovoltaico la detrazione fiscale del 50% sembra aver tolto il tappo alle piccole installazioni. Da un rapido sondaggio fatto dalla redazione di SolareB2B, emerge che la detrazione fiscale ha sostituito a pieno titolo le tariffe del 5° Conto Energia come principale argomento di vendita; e con ottimi risultati. «Ormai 3 clienti su 4 scelgono la detrazione invece del Conto Energia»ci ha spiegato un operatore. I piccoli impianti consolidano quindi il loro ruolo di zoccolo duro del mercato, passando da“segmento-cenerentola” a elemento stabilizzatore di un mercato fortemente ridimensionato. Se le previsioni per il 2013 parlano di circa 1 GW di nuova potenza installata (qualche centinaio in più, secondo i più ottimisti; qualche centinaio in meno, per chi la vede decisamente nera…), dagli impianti di taglia inferiore ai 20 kWp potrebbero arrivare quei 700-800 MW che confermerebbero gli stessi valori dell’anno 2012 e si avvicinerebbero ai valori del 2011 (anno dei record). Settimana scorsa, la presentazione del Solar Energy Report a cura dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, ha confermato che in Italia la grid parity sarebbe già una realtà per tre categorie di impianti: il segmento residenziale che utilizza la detrazione fiscale del 50% e Scambio sul posto; gli impianti da poche decine di kWp nel caso potessero beneficiare dell’accesso ai sistemi SEU; e gli impianti industriali con Scambio sul posto e un livello di autoconsumo pari a circa l’80%. Certo, tutto questo dipende anche dal trend dei prezzi. E sappiamo che su questo fattore pesa l’incognita dazi. Ma nel nostro mercato non è permesso il lusso di guardare troppo in avanti. Ci tocca navigare a vista e sfruttare le opportunità che si presentano sotto mano. Oggi la detrazione fiscale rappresenta la migliore opportunità per muovere il mercato. Ma bisogna fare in fretta: da luglio il valore della detrazione scende dal 50 al 36%, perdendo una parte del proprio appeal.
Davide Bartesaghi |